Indirizzo: Via Roma, 9 – 00040 Monte Porzio Catone (Roma) - Telefono: 069428337 – 069428331 - Fax: 069428377- Email: comune.monteporziocatone@legalmail.it

Laboratorio sociale

Il progetto, diretto a disabili medio-gravi, dai 20 ai 50 anni (con handicap psico-fisico e handicap mentale), si colloca tra gli interventi la cui finalità principale è il miglioramento della qualità di vita.

Il progetto si propone di attivare un servizio che rappresenta uno “strumento” nuovo ed innovativo nell’ambito del percorso riabilitativo che al suo interno integra e consente l’interazione di tre azioni fondamentali nei processi riabilitativi:

  • L’occupabilità e/o l’aumento di competenze in settori produttivi
  • L’espressività volta a realizzare un processo creativo idoneo a far emergere le abilità e le doti del disabile quale processo indispensabile (e complementare alle altre azioni) per il raggiungimento di risultati riabilitativi efficaci;
  • Il coinvolgimento del contesto familiare quale elemento coagulante nella condivisione di una progettualità di vita per il futuro dei propri figli che richiede una “riorganizzazione” del sistema familiare verso un nuovo stile di vita e per il quale è necessario un lavoro di programmazione che aiuti a vincere le resistenze al cambiamento nel campo interpersonale e intra-familiare.
  • Il percorso si colloca all’interno del processo di integrazione socio-sanitaria, comprendendo utenti con caratteristiche prevalentemente sanitarie e utenti con caratteristiche prevalentemente sociali, e ha, quale prima finalità il miglioramento della qualità della vita attraverso l’utilizzo del mix attività lavorativa e attività espressiva.

    Obiettivi dell’intervento
    Si tratta di realizzare:

    • un percorso sperimentale a forte valenza socio-riabilitativa, che faciliti l’aumento della sfera di autonomia dei soggetti disabili psichici e mentali che hanno ultimato il ciclo dell’obbligo formativo;
    • diminuire l’utilizzo e la permanenza di disabili in strutture prevalentemente assistenziali;
    •  attenuare il carico delle famiglie che in carenza di opportunità devono tenere il figlio disabile in casa;
    • coinvolgere le famiglie dei destinatari, costruendo con loro il progetto per i propri figli e sostenendo il cammino per il “Dopo di Noi”;
    • coinvolgere, per la parte produttiva dei laboratori, la cooperazione sociale e le imprese del territorio, facilitando così la possibilità di assunzione dei disabili alla fine del progetto individuale;
    • garantire la stabilizzazione dell’intervento oltre la durata del finanziamento, attraverso azioni che assumano rilevanza legislativa a livello regionale.
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